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Il Wushu

Il wushu è un'arte marziale cinese. è conosciuto anche come kung fu, che in verità significa solamente "abilità nel fare qualcosa". Il wushu prevede l'esecuzione di forme prestabilite (combattimenti contro un avversario immaginario) e incontri veri e propri (sanda). L’allenamento del wushu è fondato sugli “otto metodi”,  cioè: braccia, occhi, tecnica del corpo, passi e posizioni, concentrazione, energia/fiato, forza, abilità/allenamento. Questa lo rende uno degli sport più completi che ci siano, in grado di sviluppare coordinazione, equilibrio, forza e velocità. Nel Wushu moderno le armi fondamentali sono: la sciabola, il bastone, la spada, la lancia. Esistono poi altre armi che fanno parte degli stili tradizionali, come la catena, il bastone a tre sezioni, il dardo meteora e molte altre. Il wushu da arte marziale è diventato un vero e proprio sport, il wushu sportivo, ed è stato codificato in forme (Taolu), ossia esercizi costituiti da sequenze di movimenti concatenati. Le forme possono essere a mano nuda o con attrezzi (armi). è stato sport dimostrativo alle Olimpiadi del 2000. Alle Olimpiadi di Pechino del 2008, invece, si è tenuta una competizione di Wushu, ma non è stato uno dei 28 sport ufficiali.

Un po' di storia

Il wushu non è una singola disciplina ma l’insieme dei sistemi marziali cinesi elaborati nei secoli.
La prima menzione del termine wǔshù (武术) risale alla dinastia Liang (502-557) e indicava l'insieme delle arti marziali cinesi.Con la nascita della Repubblica Cinese nel 1911 sorgono le prime scuole pubbliche di wushu e anche la prima “palestra statale” a Nanchino nel 1928. Il wushu è insegnato anche nelle accademie militari e alle forze di polizia e si tengono le prime competizioni sportive.
Dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1948 la Commissione Cinese per l’Educazione Fisica, con lo scopo di creare uno sport dalle radici tipicamente cinesi, crea il wushu sportivo, le cui caratteristiche principali sono definite nel 1956 e negli anni successivi.
Negli anni ottanta l’apertura della Repubblica popolare cinese portò le prime squadre agonistiche cinesi in tournée in Occidente e anche la possibilità agli occidentali di frequentare scuole e istituti cinesi.
Constatato l’interesse che il wushu andava suscitando in tutto il mondo, dalla metà degli anni ’80 le autorità cinesi organizzarono corsi speciali per stranieri e diedero l’opportunità ad atleti ed insegnanti cinesi di recarsi all’estero per insegnare. A questa iniziativa seguì la pubblicazione di una serie di materiali didattici e divulgativi, cartacei e video, nelle principali lingue occidentali. Nel 1985 si costituì a Bologna la European Wushu Federation (EWF) e nel 1990 nacque a Pechino la International Wushu Federation (IwuF).
Oltre al wushu sportivo, anche il wushu tradizionale conobbe una crescente diffusione e a partire dagli anni ’80 mise solide radici oltre che in Asia anche in Occidente.

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